Dopo questo periodo di successi, il Monaco passò un quindicennio di alti e bassi, dove ottenne dei risultati variabili tra la prima e la seconda divisione: fu solo grazie al ritorno di Leduc che la squadra tornò ai vertici, vincendo un campionato nel 1977-78 (solo l’anno prima la squadra era in Division 2) e una Coppa di Francia nella stagione 1979-80, anno in cui Gérard Banide aveva sostituito Leduc alla guida della squadra. 48 calciatori sono stati selezionati dalla nazionale francese durante il loro periodo di militanza nel Monaco. I francesi non sono disposti ad offrire più di 50 milioni di euro, cifra che De Laurentiis non prende in considerazione per cedere il brasiliano già a gennaio. La rosa viene rinnovata senza esborsi, con l’arrivo di molti giovani francesi quali Thomas Lemar, Farès Bahlouli, Corentin Jean e Allan Saint-Maximin, oltre al maliano Adama Traoré, all’argentino Guido Carrillo, al brasiliano Gabriel Boschilia, al portoghese Ivan Cavaleiro e all’italiano Stephan El Shaarawy.
Quarti di finale in Coppa di Francia. Tuttavia, la squadra del nuovo tecnico Leonardo Jardim riesce a ben figurare in Champions League, arrivando prima nel proprio girone ed eliminando il ben più quotato Arsenal negli ottavi di finale, per poi essere eliminata dalla Juventus ai quarti. La squadra avversaria domani farà una prestazione seria, noi dobbiamo essere concentrati su noi stessi e poi vedere cosa succede. Pochi sanno quanti sacrifici ci è costato essere cittadini dell’Unione, che ci ha concesso, per la prima volta nella storia, nuovi importanti Diritti. Di origine sudafricana, nato nel 1964, ha alle spalle una carriera da dirigente della Major League Soccer (la lega professionistica statunitense), di cui è stato vice commissario prima di approdare all’Arsenal. L’impianto (che dal 1998 al 2012 ha ospitato ininterrottamente le sfide di Supercoppa Europea), aperto nel 1939 e ristrutturato nel 1985, ha una capienza di 18 523 posti. Le partite più importanti che il Monaco ha giocato in questo impianto sono la semifinale di UEFA Champions League 1997-98, di Coppa delle Coppe 1989-90, 1991-92 e di Coppa UEFA 1996-97. L’impianto ospita anche le partite della Nazionale di calcio del Principato di Monaco.
Sono considerati uno dei tifosi più attivi e organizzati della Spagna. La scelta dei colori della tradizionale maglia fu il rosso e il bianco. La metà superiore era di colore rosso con una stella bianca al centro, che rappresentava il principato di Monaco, mentre la metà inferiore era di colore bianco con la lettera «M» in rosso. Le strofe successive parlano dell’orgoglio dei giocatori nell’indossare la maglia rossa e bianca del club, e della loro determinazione nel rappresentare Monaco con onore e devozione. La divisa casalinga prevedeva una maglietta bianca con inserti neri, pantaloncini neri e calzettoni bianchi. Ottavi di finale in Coppa di Francia. Ottavi di finale di Coppa delle Coppe. Il sorteggio dei sedicesimi di finale di Coppa del Re, svoltosi il 17 ottobre 2014, accoppia i Blancos, nonché campioni uscenti, con i catalani del Cornellà. Con la nazionale maggiore spagnola ha giocato 89 partite e ha realizzato 29 gol, score che lo inserisce al quinto posto nella classifica dei marcatori di tutti i tempi delle Furie rosse, primo tra i non attaccanti. All’inizio dell’epoca professionistica il Club América, attanagliato da problemi finanziari, stazionò nei bassifondi della classifica del campionato. La Coppa Intercontinentale 2000 fu persa dai blancos a beneficio degli argentini del Boca Juniors: a Tokyo non bastò un gran gol di Roberto Carlos a rimontare il doppio svantaggio, maturato nei primi cinque minuti di gioco a causa di una doppietta di Martín Palermo.
Il primo stemma del club, utilizzato all’inizio degli anni ’70, era costituito da uno scudo diviso in due parti. Il Real non segna, eppure dall’anno scorso è addirittura migliorato il valore degli xG per tiro: probabilmente il più grande fenomeno di underperforming nel calcio da quando esistono questi modelli. Il Centro di formazione del Monaco nasce nel 1955, con lo scopo di far nascere dei campioni. Nella stagione 2007-2008 era presente sulle maglie un logo celebrativo dei cinquant’anni del Camp Nou, mentre fu introdotta una seconda maglia a strisce con due tonalità di azzurro, cambiata nella stagione seguente. Nella stagione successiva l’Atlético Madrid riuscì a raggiungere nuovamente la finale, ma fu travolto per 5-1 dagli inglesi del Tottenham Hotspur. La vendita del terreno di allenamento per edifici per uffici ha eliminato i debiti del Real Madrid pari a 270 milioni di euro e ha permesso al club di intraprendere una straordinaria ondata di spese che ha portato giocatori di grande nome al club. Falcao è ceduto in prestito al Manchester Utd (e poi al Chelsea) e Yannick Ferreira Carrasco va all’Atlético Madrid per 20 milioni di euro.