Il girone appare relativamente facile, ma dopo uno striminzito 1-0 agli States, l’Uruguay pareggia contro il Venezuela (2-2) ed esce battuto dalla sfida con gli ecuadoriani. Nei quarti l’Uruguay ritrova i costaricani, ma stavolta la musica cambia e il 2-1 proietta la Celeste in semifinale contro il Messico. Magallanes dal dischetto batte Tavarelli e l’Uruguay è a sorpresa in semifinale. In semifinale è invece la Colombia a cadere (2-0), lasciando all’Uruguay via libera per la finale. Berbizier è il ct con cui l’Italia ha vinto di più, peccato che un giorno abbia fatto le valigie e sia scappato via. Già durante il XVIII secolo Terranova divenne meta di tombaroli che, attirati dall’importanza del sito, molto spesso compravano a basso prezzo un terreno ed eseguivano le loro ricerche clandestine per poi rivenderlo e fuggire via con reperti inestimabili che sistematicamente finivano nelle vetrine dei più prestigiosi musei del mondo. Poi i gusti sono cambiati e la situazione si è ribaltata a favore della qualità, della pelle pregiata che usiamo per le nostre borse.borse gucci prezzoGucci Acquisti On Line Lo saluto, è elegantissimo come sempre. Si aggiudicò poi il successo finale nella Coppa di Norvegia 2013, grazie a una vittoria per 4-2 sul Rosenborg e centrando così la qualificazione per l’Europa League 2014-2015. Si trattò della terza Coppa di Norvegia della storia del club.
L’esordio contro le furie rosse porta notevoli rimpianti alla Celeste, che sbaglia un rigore con Ruben Sosa e alla fine non va oltre lo 0-0. Nel secondo confronto col Belgio di Scifo l’Uruguay non entra mai in partita, finendo battuto con un perentorio 1-3. Per il passaggio agli ottavi occorre una vittoria contro la Corea del Sud, obiettivo sulla carta abbordabile: invece l’Uruguay rischia grosso e solo un gol di testa del giovane Daniel Fonseca al 90′ consente alla Celeste di agguantare il terzo posto. Nei quarti si mette in luce il futuro vicentino Marcelo Otero, che con Fonseca confeziona la vittoria sulla Bolivia. Nello stesso anno la Celeste fallisce la qualificazione a USA ’94: inserita nel girone contro Brasile, Bolivia, Ecuador e Venezuela, subisce la clamorosa forma dei boliviani, che strappano all’Uruguay la seconda posizione utile per qualificarsi, dietro al Brasile futuro campione del mondo. Dopo il pareggio a reti bianche con la Francia in crisi nera, l’Uruguay si gioca tutto contro il Senegal. Il pareggio rimanda tutto ai rigori. Il secondo posto, dietro all’Ecuador, è agguantato, inter terza maglia ma agli ottavi il sogno finisce: contro la Colombia di Valderrama e Asprilla l’Uruguay pareggia 1-1 ed esce ai rigori.
L’esordio è amaro, 1-2 contro la Danimarca di Tomasson, ma anche il prosieguo non è migliore. Nella finale per il terzo posto la Celeste si arrende anche di fronte all’Honduras, che vince ai rigori dopo il 2-2 ai tempi regolamentari. La squadra, passata sotto la guida di Jorge Fossati, stenta nuovamente al primo turno, dove pareggia col Messico (2-2), batte l’Ecuador (2-1) e viene sconfitta dall’Argentina (4-2), raggiungendo comunque il terzo posto. Lo Bello , Michelotti , Barbaresco , Panzino, sempre 12 contro 11 Ha ancora rapporti col Milan e coi suoi vecchi compagni? Ai mondiali in Italia l’Uruguay gioca al primo turno nel gruppo E, contro Spagna, Belgio e Corea del Sud. Venezuela e Paraguay sono facilmente superati dalla Celeste, che chiude prima il girone con il pareggio nella terza gara contro il Messico. All’edizione della Coppa America disputata quell’anno in Paraguay gran parte dei titolari fanno sapere di non voler partecipare, costringendo così l’allenatore Víctor Púa a convocare una squadra di giovani. Al 15′ Benítez porta il Paraguay in vantaggio, ma a metà ripresa l’Uruguay improvvisamente tira fuori la propria grinta: Zalayeta confeziona la rete del pareggio e la gara si decide ai rigori.
Il trionfo continentale non porta però sviluppi positivi in casa uruguaiana. Drogba calcia il suo ultimo pallone con la maglia del Chelsea e porta la coppa a Stamford Bridge per la prima e finora unica volta. Grazie ai buoni risultati e ad un numero sempre crescente di sostenitori, il Corinthians si iscrisse alla Liga Paulista de Futebol dopo aver vinto due partite di qualificazione, prendendo quindi parte al Campionato paulista per la prima volta nel 1913. Solo un anno dopo l’ingresso nella Liga, nel 1914, il team corinthiano venne incoronato campione statale per la prima volta, nuova maglia milan 2025 vincendo di nuovo due anni dopo. Nell’annata 2002-2003 la prima maglia è a tre strisce, una rossa centrale e due nere laterali, mentre la seconda è bianca con inserti rossi e neri sui lati della maglia e sulle maniche, che continuano nei pantaloncini. Il 12 luglio, al Monumental di Buenos Aires, l’Uruguay piega i cileni grazie alla rete di Bengoechea al 56′ e vince la sua tredicesima Coppa America, la seconda consecutiva.