Per L’Aquila Calcio, la stagione 2000-2001 è stata la 1ª assoluta in Serie C1 e la 23ª complessiva nel terzo livello del campionato di calcio italiano, cui mancava dal 1968-1969 (ultimo campionato disputato dai rossoblù nella Serie C unica). Lo ha annunciato il dg dell’Atalanta Piepaolo Marino al termine della riunione della Lega Calcio, ce n’era bisogno. Le regole base sono da applicarsi a tutti i livelli del calcio, anche se sono consentite alcune modifiche alle dimensioni del terreno di gioco, a grandezza, peso e materiale del pallone, alle porte, alla durata dei periodi di gioco e numero delle sostituzioni (per partite tra giocatori con meno di 16 anni, donne, calciatori veterani o portatori di handicap, a patto che vengano rispettati i principi fondamentali del gioco). Con il succedersi delle stagioni e delle gestioni societarie di volta in volta lo stilema dell’aquila è stato rielaborato in modo diverso e addirittura in alcuni periodi (soprattutto negli anni seguenti alle due rifondazioni del 1994 e del 2004) lo scudo societario è cambiato quasi ogni anno, rendendo impossibile l’identificazione del sodalizio con uno stemma univoco.

Nella parte finale devono attraversare un percorso segnato attraverso i Camini delle Fate, tra le cui formazioni rocciose sono nascosti gli zaini; le prime due coppie che arrivano all’inizio del percorso possono affrontare la ricerca a cavallo, mentre tutte le altre devono continuare a piedi. E proprio la produzione è una delle parti più clamorose di questo film che coinvolge marchi, brand e volti noti, che dà solidità alla sua storia con ambientazioni, abiti, auto e tutto quello che serve a non far sembrare il calcio e il suo mondo una finzione ma una copia perfetta della realtà. I simboli che vantano un’anzianità maggiore appartengono proprio alle società radiate. Alla 10ª giornata gli abruzzesi hanno battuto, in un Tommaso Fattori pressoché esaurito, la capolista Palermo e, due giornate dopo, vincendo con la Nocerina, agganciando proprio i rosanero in testa alla classifica. Lo stesso argomento in dettaglio: Campo di Piazza d’Armi (L’Aquila), Stadio Tommaso Fattori e Stadio Gran Sasso d’Italia – Italo Acconcia. L’impianto -dotato di un campo di gioco, una pista per l’atletica (poi eliminata, e un velodromo – fu progettato dall’architetto milanese Paolo Vietti-Violi, mentre i lavori di costruzione furono diretti dall’architetto Mario Gioia e dall’ingegner Gaetano Lisio. Per quanto riguarda le Nazionali giovanili, infine, Marco Villa, attaccante dell’Aquila dal 2008 al 2010, vanta 9 presenze e 1 rete con la Nazionale tedesca Under-21 mentre Hrvoje Miličević, mediano rossoblù nel 2015-2016, ha collezionato 17 presenze tra la Nazionale Under-21, quella Under-20 e quella Under-19 della Croazia e 4 presenze con la Bosnia ed Erzegovina.

I colori sociali della prima compagine erano l’azzurro e il celeste, ispirati, rispettivamente, al mare e al cielo di Napoli; mentre quelli dell’Internazionale erano il blu notte e il bianco, anch’essi scelti poiché richiamavano i colori del golfo di Napoli. Inizialmente posti anch’essi nel settore Distinti, si spostarono sul finire degli anni ottanta nella parte occidentale della Curva, insieme ai ragazzi dell’Ultima Fila (questi ultimi posizionati a ridosso dell’entrata del settore). L’avvio in campionato dei rossoblù è stato eccezionale; nei primi 6 turni L’Aquila ha raccolto 15 punti, frutto di 5 vittorie e una sola sconfitta sul campo del Savoia, mettendo a segno ben 14 reti e piazzandosi sin dall’inizio nella parte alta della classifica. Le risate degli spettatori presenti sul campo di Collemaggio portarono alla sua sostituzione con una maglia bianca con risvolti e calzoncini neri e, successivamente, una maglia azzurro Savoia. Calzoncini e calzettoni sono stati quasi sempre di colore blu o in alternativa bianchi, solo raramente di colore rosso. Di questa selezione lo storico inglese Simpkin nel suo Race in the swift, edito a Londra nel 1985, sostiene: “La selezione e l’addestramento dei quadri della Reichswehr hanno prodotto un’eccezionale concentrazione di talento manageriale, sia ai massimi livelli (stati maggiori) sia a livelli intermedi (sottufficiali e sergenti)”.

Le rivalità principali sono quelle con il già citato Pescara e l’Avezzano, che rappresentano anche due dei principali derby d’Abruzzo; a testimonianza della seconda è anche la presenza, in curva aquilana negli anni novanta, del gruppo N.a.M., acronimo di Nucleo anti-Marsica. I colori sociali sono il rosso ed il blu. La S.S. Città dell’Aquila adottò, invece, i colori sociali bianco e blu. La maglia di trasferta, sostanzialmente analoga nel concept, utilizzava il bianco come colore principale lasciando il blu nelle bordature laterali. Ricordo una signora che mi ha detto: Francesca, io ho votato Partito Democratico fino adesso, ma, ti prego, ti prego, quando entrate nelle istituzioni, non fate come loro che, quando vi è un emendamento o un articolo di una forza avversaria votano contro: per favore, voi guardate il merito (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle – Commenti dei deputati del gruppo Partito Democratico) ! L’equipaggiamento calcistico utilizzato dal Siracusa nelle sue partite casalinghe è tradizionalmente costituito da maglia azzurra, pantaloncini bianchi e calzettoni azzurri. Con l’Italia, Frossi, disputò 5 partite e segnò 8 reti vincendo sia le Olimpiadi 1936 che la classifica marcatori della stessa competizione.

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By Carlota