Prosegue la tradizione sportiva del «Novara Calcio», sodalizio fondato nel 1908, che ha disputato per tredici volte il campionato di Serie A, l’ultima nella stagione 2011-2012, e vi ha conseguito come miglior risultato l’ottavo posto nell’annata 1951-1952; ha giocato inoltre una finale di Coppa Italia nell’edizione 1938-1939. Escluso nel 2021 dai campionati professionistici, il Novara Calcio è stato dichiarato fallito due anni dopo. Leggere di Calcio. Libri di Calcio – Il primo portale libero e gratuito per leggere, conoscere, approfondire gli autori e i libri che si sono ispirati al Calcio. Al termine del campionato 1935-36, il Novara giunse primo in classifica alla pari con la Lucchese ed entrambe furono ammesse al loro primo campionato di Serie A. La squadra piemontese fece ritorno in B, però, dopo un solo anno e nel campionato 1937-38 fu autrice di una grande rimonta ai danni dell’Alessandria, culminata con la vittoria in casa dei grigi per 1-0 all’ultima giornata e con il vittorioso spareggio-promozione di Torino, vinto per 3-2. Gli azzurri ritornarono nella massima serie dopo appena un anno, rimanendovi fino al 1941, quando un quoziente reti peggiore rispetto a quello della Lazio li condannò alla retrocessione (campionato 1940-41). Nel 1939 il Novara aveva raggiunto la finale della Coppa Italia di quell’anno, alla quale era arrivata dopo aver battuto Pro Vercelli, SIME Popoli, Modena e Milan: la finale fu persa per 2-1 contro l’Ambrosiana il 18 maggio 1939. Nel 1944 il calcio italiano si fermò a causa della seconda guerra mondiale.
Conegliano vince per il secondo anno consecutivo la Champions League femminile. Nel 1931 gli fu imposto di italianizzare il nome in Associazione Calcio Novara; nello stesso anno ci fu l’arrivo di Luciano Marmo nel ruolo di direttore tecnico e fu inaugurato il campo di gioco di via Alcarotti, lo stadio «Littorio» (dal 1946 «Comunale»). Nella stagione 2012-2013, iniziata con una penalizzazione di 4 punti per il coinvolgimento (responsabilità oggettiva) nello scandalo italiano del calcioscommesse del 2011 la partenza è sofferta (3 sole vittorie dopo 12 incontri), e il 31 ottobre 2012, dopo la sconfitta contro l’Ascoli, Tesser viene esonerato e sostituito da Giacomo Gattuso, da quattro anni alla guida della formazione Primavera e già sulla panchina della prima squadra per brevi periodi nelle stagioni 2004-2005 e 2006-2007. L’esperienza di Gattuso sulla panchina del Novara è tuttavia breve: dopo tre sconfitte consecutive il tecnico viene esonerato e la guida della squadra viene affidata ad Alfredo Aglietti, che riesce con una grande rimonta a centrare il 5º posto in classifica, qualificando gli azzurri per i play-off. Nella stagione 2009-2010 vi furono importanti cambiamenti nell’organigramma societario, con Pasquale Sensibile nuovo direttore sportivo in sostituzione di Sergio Borgo e con Attilio Tesser nuovo tecnico.
Il 6 marzo la società solleva dall’incarico il direttore sportivo Mauro Pederzoli, sostituito dal vice Cristiano Giaretta, e l’allenatore Emiliano Mondonico, richiamando in panchina Attilio Tesser. Nella stagione 2011-2012 il Novara ha registrato la partenza del direttore sportivo Pasquale Sensibile destinato alla Sampdoria e l’arrivo come sostituto di Mauro Pederzoli, ex direttore sportivo del settore giovanile del Milan. Il Novara continuò a giocare su questo campo fino al gennaio 1976, quando venne inaugurato il nuovo «Comunale» di viale Kennedy. Nella stagione successiva al Novara arrivarono l’esperto portiere Gianluca Berti dal Cesena, il difensore Matteo Centurioni dal Ravenna e il trequartista Enrico Maria Amore dal Perugia; inoltre nel gennaio 2008 l’allenatore Gian Cesare Discepoli venne esonerato e sostituito da Gianfranco Bellotto, ex allenatore della Salernitana. Questa è anche la prima vittoria sulla panchina dei piemontesi per Emiliano Mondonico, subentrato a Tesser dopo la sconfitta a Palermo 2-0 del 29 gennaio. Emblematico è invece il quarto capitolo della raccolta: è l’unico momento in cui Saba mostra una sorta di disprezzo per il calcio o, meglio, per i calciatori, che “odiosi di tanto eran superbi / passavano là sotto” e “tutto vedevano, e non quegli acerbi”.
Fu nel primo dopoguerra che il Novara ottenne i primi risultati favorevoli: nel 1919-20 sfiorò le semifinali interregionali dell’Italia settentrionale, nel 1920-21 si mise in mostra vincendo il suo girone a pari punti con il Torino: le buone prestazioni ottenute in quegli anni e i nei tornei seguenti fruttarono una discreta popolarità alla squadra azzurra, che andò così a formare con altre le altre tre società del Piemonte Orientale in auge in quel periodo – la Pro Vercelli, nuova maglia napoli 2025 l’Alessandria e il Casale – il cosiddetto «quadrilatero piemontese». Nella stagione 2010-2011, la prima nella serie cadetta dopo molti anni, il Novara si rivela la sorpresa del campionato, grazie a un gioco spumeggiante in velocità, trainata dall’inedita coppia d’attacco Bertani-González e da un Piola sempre stracolmo che portano i Piemontesi a chiudere il girone d’andata in testa da soli a 40 punti. Esse sono tenute insieme da dei punti di “sutura” che riescono a renderla morbida e mobile.