hand placing fruit on cake La sezione antologica alla fine dell’album è dedicata ai grandi campioni del passato, al ritiro della nazionale azzurra, alle coreografie del tifo organizzato, al regolamento del gioco del calcio. Ritengo sia stato un onore fare coppia in campo con uno dei più grandi attaccanti del mondo, in assoluto. Oscar Eleni da Minneapolis, vecchia terra dei Sioux Dakota fra i grandi fiumi, Mississippi e Minnesota, per la finale NCAA dove ci sarà anche un italiano: Davide Moretti. Certo ci sarà confusione e allora meglio fingere di essere disperati per Icardi e non più per il James ritrovato dopo aver sbattuto su Calathes e il Bobby Dixon Ali del manager Gherardini. Di conseguenza, se io guadagno 100 e il mio vicino di scrivania 200 e ritengo che sia ingiusto, sarò io a dover dimostrare di valere altrettanto, battere i pugni sul tavolo è da cafoni, è da icardi. Quello dell’Inter, invece, ha deciso di mettersi contro tutti agendo da vero capo branco, senza regalare nulla a nessuno, quindi neppure a Icardi e al suo clan anche se adesso vorrebbero far passare l’argentino con la bua come vittima e il suo allenatore come l’insensibile, cosa già accaduta con Totti a Roma. Per fortuna hanno un eccellente allenatore, un molisano di Isernia, il quasi quarantenne Antimo Martino cresciuto alla Virtus Roma di Repesa come vice, primo pilota, con discreto successo a Ravenna e ora nella Fortitudo che il suo amico Boniciolli gli ha lasciato dopo averci rimesso la salute, come tante altre volte, cosa che capita se ami troppo quello che fai e se credi che davvero tutti abbiano la tua stessa fede e preferiscano la miniera, il lavoro, al successo nei salotti dove puoi raccontare che sei sempre al lavoro, che studi tutto anche se poi sul campo non si vede.

Ora tornata dove dovrebbe sempre stare e non soltanto per giocare il derby con la Virtus anche se la proprietà ha già annunciato che il budget per domani non supererà i 3 milioni e mezzo annunciando che sarà soltanto pane duro. Forse è questa fanciullezza, forse è lo sponsor tecnico Lotto oggettivamente bruttino che però è riconoscibilissimo, sarà la custodia nera del bianconero all’interno, la sua vestibilità larga e goffa che ricorda i fisici non iperatletici del calcio contemporaneo (Emerson sei tu?) e il taglio lungo, ma questa maglietta è di un cool ingenuo, che trasuda un po’ di misticismo. L’allenatore dell’Armani ha trovato le poesie per tornare ad ispirare l’uomo che forse lo porterà ai playoff dell’eurolega se ad Istanbul il maestro Ataman non riuscirà ad imbrigliare MJ de noantri. Mettere sotto la sabbia anche questa storia di San Siro nella telenovela costi-ricavi, la stessa del nuovo stadio di calcio per la Roma, anche per distrarre chi ha già scritto: prima degli stadi rifate squadre decenti, sbattendo fuori dalla porta chi ascolta soltanto musica e mai chi gli sta intorno, come l’allenatore ad esempio.

I primi videogiochi sviluppati con queste finalità risalgono circa al 1983. Un noto esempio è Pepsi Invaders, un clone di Space Invaders per Atari 2600, commissionato dalla The Coca-Cola Company e distribuito in cartucce (oggi ricercatissime dai collezionisti) a un congresso di rivenditori; nel gioco i nemici da distruggere sono rappresentati da lettere della scritta Pepsi, la maggior rivale della Coca-Cola. Visto che questa pratica rientra a buon diritto nel novero delle false interviste, vogliamo darne qui un esempio concreto. Ve lo dicono Bernardo Gui, che tortura con parole di fuoco e deliri di onnipotenza come capita a chi deve dire sempre di sì nel nome delle papesse milionarie, ve lo impongono quelli che pensano davvero di avere più spazio di quello che oggi si devono pagare per Azzurra che andrà ai mondiali allargati in Cina. La speranza dei tifosi del Marsiglia è di rivedere quel Balotelli che ha fatto innamorare tutti i tifosi del Nizza anche se il sogno di rivederlo con la maglia azzurra sembra ormai tramutato. La maglia da trasferta è direttamente ispirata alla seconda divisa della stagione 1993-1994 in occasione del trentesimo anniversario della storica cavalcata in Coppa UEFA 1993-1994. La divisa, di colore bianco, presenta infatti come la versione dell’epoca in rossoblu il colletto a polo con bottone a pressione e il giromanica e una trama che con delle onde del mare stilizzare riproduce un effetto anni ’90 richiamante la maglia al tempo prodotta da Erreà.

In questa stagione purtroppo Supermario non è mai riuscito ad incidere, complice le poche partite disputate e soprattutto un legame con l’allenatore Vieira che non è mai sbocciato. Calcio in mostra’, fervono i preparativi per l’evento organizzato dal Comune di Jesolo con oltre 2 mila metri quadri di esposizione e cimeli provenienti da ogni parte del mondo. La notizia fa il giro del mondo.000 euro di montepremi, ma il divertimento e spettacolo sono assicurati anche per le categorie ‘speciali’ che caratterizzano l’evento parigino: Battle of the Sexes Longines (sabato ore 20. Sarà un gran giorno perchè tornerà alla vita pubblica questa signora mora sempre elegante, un tempo elegantissima e coperta di tutto il lusso del mondo per la sua posizione sociale e le sue frequentazioni nel mondo del fashion, perchè presenterà in via Magnagni da Bozart la sua capsule di quattro borsette e quattro bijoux per la prossima estate elaborati in questi ultimi 4 mesi mentre nell’azienda milanese segue il programma di reinserimento ogni pomeriggio dalle 14 alle 18. secchiello gucci Tra i pezzi più preziosi, un esclusivo modello con il morsetto ornato da 92 diamanti che incorniciano il quadrante in madreperla bianca, completato da indici in diamanti alle ore 3, 6 e 9 e logo Gucci alle ore 12.Negozi Gucci000 euro di montepremi, ma il divertimento e spettacolo sono assicurati anche per le categorie ‘speciali’ che caratterizzano l’evento parigino: Battle of the Sexes Longines (sabato ore 20. Celebrando le relazioni bilaterali tra il Giappone e l’Italia di Gucci, gli ospiti hanno gustato un menu frutto della collaborazione culinaria tra Yoshihiro Murata, proprietario di Kikunoi, un ristorante tradizionale giapponese di Kyoto che vanta 3 stelle Michelin, e Yasuhiro Sasajima, il proprietario nonché chef de Il Ghiottone, ristorante italiano a Kyoto.

By Carlota