La squadra torna quindi a chiamarsi Associazione Calcio Chievo, e inizia a disputare le loro gare interne nello stadio Marcantonio Bentegodi di Verona. In uno stadio Marcantonio Bentegodi gremito da quindicimila spettatori, a prevalere sono i gialloblù. Nella lista dei partenti i nomi principali sono invece quelli di Melosi, Borghetto, Rinino e Zauri. LAZIO (seconda maglia) – ufficiale – Completamente gialla con inserti in blu scuro che richiamano il colore dei pantaloncini. Mario Pretto con la maglia 1947-1948 e Giovanni Ciccarelli con la casacca con girocollo dei primi anni cinquanta. La maglia blu con banda orizzontale gialla è senz’altro unica e viene automaticamente accostata al club argentino, in particolare si citano le maglie realizzate da Adidas fin dai primi anni ’80, rappresentate idealmente al meglio dalla divisa dell’81-82. Informo l’Assemblea che, in relazione al numero di emendamenti presentati, la Presidenza applicherà l’articolo 85-bis del Regolamento, procedendo in particolare a votazioni per principi o riassuntive, ai sensi dell’articolo 85, comma 8, ultimo periodo, ferma restando l’applicazione dell’ordinario regime delle preclusioni e delle votazioni a scalare.
Per sostituire quest’ultimo, il Chievo preleva dal Brescello suo fratello Federico. L’autore preferisce lasciare tutto lo spazio necessario ai concetti espressi dal Pontefice e alle sue opinioni. Dalle distorsioni articolari alle lesioni da impatto, ogni tuffo può rappresentare un rischio. L’annata 1985-86 vede il Chievo in testa al campionato fin dalle prime partite, ma a marzo perviene la tragica notizia della morte di Saverio Garonzi, che sconvolge società ed appassionati. Dopo due gare, al tecnico viene affiancato Luciano Miani, nell’intento di risollevare il Chievo dalle ultime posizioni della classifica. La squadra, trascinata dalla coppia Cerbone – Michele Cossato (che a fine stagione segneranno in due 30 reti totali), rimane nelle posizioni di vertice, fino ad una flessione che porta i gialloblù al termine del girone d’andata a metà classifica. Il match di ritorno vede invece imporsi il Chievo, più bisognoso di punti, per 3 reti a 1. La squadra clivense centra l’obiettivo salvezza alla terz’ultima giornata.
I falli e le scorrettezze, nel gioco del calcio, sono infrazioni alle regole per le quali l’arbitro deve prendere i dovuti provvedimenti, disciplinari contro il calciatore reo del gesto e tecnici contro la sua squadra; nella fattispecie, i falli sono tutte quelle azioni che prevedono un contatto fisico irregolare tra avversari o tra la mano/braccio du un calciatore ed il pallone, causano l’interruzione del gioco e vengono puniti tecnicamente con l’assegnazione di un calcio di punizione diretto o calcio di rigore, se il fallo avviene dentro l’area di rigore, in favore della squadra avversaria, mentre le scorrettezze sono le infrazioni senza contatto fisico. “In questa quarta stagione con Le Coq Sportif abbiamo voluto dare continuità a un progetto che ci è molto caro perché ripercorre le radici del tifo viola e va a riscoprire proprio gli elementi identitari che accomunano i nostri tifosi: l’attaccamento a Firenze, alle sue tradizioni e ai colori viola” ha commentato Gino Salica, Vice Presidente ACF Fiorentina “chi veste la maglia della Fiorentina, dentro e fuori dal campo, sa di rappresentare Firenze e questo è una responsabilità e un onore allo stesso tempo.
CARLA RUOCCO. Signor Presidente, volevo precisare rispetto al mio intervento, che ho fatto riferimento a questa persona, Violante, che in realtà si tratta proprio di Luciano Violante, perché magari può essere che non si è capito. Tuttavia la successiva sconfitta a Bologna rende l’ultima gara di campionato tra Chievo e Avellino un vero e proprio spareggio per non retrocedere, in quanto anche i campani devono vincere per mantenere il campionato cadetto. Il 6 marzo 1994 si svolge una gara molto importante per il campionato: allo stadio «Bentegodi», di fronte a tredicimila spettatori, juve nuova maglia la compagine gialloblù si impone sul blasonato Bologna e ottiene la testa della classifica. Il centro sportivo è composto da una campo da calcio a 7, uno stand gastronomico per eventuali tornei, e un campo da pallavolo indoor. Per la stagione successiva, il presidente nomina l’ex calciatore Giovanni Sartori nel ruolo di direttore sportivo del club e Alberto Malesani nuovo allenatore. L’andata dello spareggio si gioca a Reggio Calabria il 29 maggio 2003 e finisce 0-0. Il ritorno, in programma per il 1º giugno, viene posticipato di un giorno a causa di un violento acquazzone. Il 22 maggio 1994 si presentano ventimila tifosi per la gara con lo Spezia, che può valere la promozione.
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