La stagione si apre con l’amichevole di lusso del 20 luglio 2019 a Trigoria contro la Roma, terminata 10-1 per i giallorossi. 2019 – La società viene esclusa dai campionati professionistici a causa di inadempienze finanziarie. Nella primavera del 1946 riprendono le competizioni professionistiche dopo la fine della guerra. La guerra di Coppi non dura però a lungo. Nell’autunno di quel 1959 nasce intanto il progetto di una San Pellegrino Sport, la formazione diretta da Gino Bartali, capitanata proprio da Fausto Coppi, all’ultima stagione da professionista prima del ritiro definitivo, annunciato per la fine del 1960. I due grandi rivali sotto la stessa bandiera, come vent’anni prima alla Legnano: il progetto però non si concretizzerà, per la morte del «Campionissimo». Napoli Umberto Busani, che lo mette in contatto con Gino Palumbo, giornalista che lavora alla redazione sportiva della Voce e futuro direttore della Gazzetta dello Sport. Dopo il secondo posto al Giro del Piemonte, l’8 maggio si aggiudica in solitaria anche il Giro di Romagna (terzo successo per lui) con 3’50» su Fiorenzo Magni e ben 10’30» su Gino Bartali. Anche il campionato mondiale d’inseguimento, tenutosi il 26 agosto ad Amsterdam, non porta successi: Coppi viene infatti battuto in finale per soli due metri da Gerrit Schulte, unica sconfitta subita in ventiquattro gare su pista disputate.

In Coppa Italia, intanto, dopo aver battuto il Livorno per 1-0 al Dall’Ara e poi, incredibilmente, è riuscita a battere in rimonta da 1-0 a 1-2 (pochi giorni dopo la vittoria 2-3) il Napoli, così raggiungendo i quarti di finale, che poi ha perso 3-2 dopo i supplementari a San Siro contro l’Inter. Al successivo campionato del mondo di Valkenburg, il 22 agosto, viene toccato l’apice della rivalità tra i due campioni: Coppi e Bartali, capitani della selezione italiana, si guardano, si controllano a vicenda, si marcano per tutta la prova; una volta che la gara è compromessa, si ritirano congiuntamente. Rimessosi in sella, nell’ottobre subito seguente si aggiudica il titolo italiano dell’inseguimento raggiungendo Cino Cinelli dopo 4160 m di gara. Il 21 giugno a Roma si laurea per la prima volta campione italiano su strada superando allo sprint l’altro fuggiasco Mario Ricci; solo pochi giorni dopo, però, è vittima di una caduta in allenamento al velodromo Vigorelli di Milano, dove si procura la frattura della clavicola.

In questa categoria dedicata alle maglie di calcio di Serie A, vi proponiamo di trovare tutti i club del campionato italiano attraverso i loro diversi negozi e prodotti offerti. Erreà ha anche contribuito a realizzare la divisa ufficiale del Catania FC, progettata per esaltare il connubio perfetto tra tradizione e modernità, rappresentando l’orgoglio e la passione del club. Per effetto del caso Catania i punti furono ridotti da 68 a 67, cosicché il Siena terminò il torneo a pari merito con la Sampdoria; tuttavia il titolo di campione cadetto era già stato assegnato ai bianconeri, per cui la vittoria del campionato non fu condivisa con il club genovese. La giuria si limita a penalizzare Magni di 2 minuti: il campione toscano può così conservare il primato e, due giorni dopo, vincere il Giro (tra i fischi del Vigorelli di Milano) con soli 11 secondi di margine su Cecchi. Adriano Rodoni, affermava che i due campioni, «dimentichi dell’essere loro affidato di tenere alto il prestigio italiano, soggiacendo ad antagonismo personale, si sottraevano alla competizione suscitando l’unanime riprovazione degli sportivi». La prigionia in Africa si conclude il 1º febbraio 1945, quando il campione, in qualità di automobilista aggregato alla RAF in Italia, s’imbarca sul piroscafo Città di Orano in partenza da Algeri e diretto a Napoli, in un Sud Italia ormai sotto il controllo degli Alleati.

Con la S.S. Lazio Ciclismo si aggiudica, a distanza di tre anni dagli ultimi trionfi, cinque vittorie, la Coppa Salvioni e la Coppa Candelotti nel Lazio, e quindi il circuito degli Assi a Milano, il circuito di Ospedaletti e il circuito di Lugano, ristabilendosi definitivamente nel Nord Italia ormai libero. Nella primavera del 1945 Coppi riesce così a tesserarsi con la sezione ciclismo della Polisportiva S.S. Nella primavera del 1942 Coppi si classifica quarto al Giro del Lazio, quinto al Giro di Toscana e al Giro dell’Emilia, ma non ottiene nessuna vittoria. La Bianchi allora si ritira in blocco, per protesta, e in risposta l’Unione Velocipedistica Italiana infligge un mese di squalifica ai ciclisti della squadra, tra cui Coppi (che vince comunque la classifica del GPM di quel Giro). Che gola hanno dunque quei quadrumani per imitare così bene i frati o gli ebrei quando cantano nelle loro sinagoghe? Dopodiché, maglie da calcio gli eventi bellici posero fine a tutte le attività sportive.

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By Carlota