L’estate 2010 è una delle più travagliate per il calcio brindisino. Nella gara di andata i biancazzurri soccombono per 3-0, in un campo ai limiti della regolarità per via delle ridotte dimensioni; a nulla serve la vittoria per 1-0 al Fanuzzi nella gara di ritorno. Nella Tavola Peutingeriana del IV secolo d.C., Empoli è indicata, con il nome In Portu, come porto fluviale lungo la via Quinctia che da Fiesole e Firenze portava a Pisa. Il 1º settembre del 1974 la Brindisi Sport del giovanissimo presidente Mimmo Fanuzzi, da pochi mesi subentrato al compianto padre il commendatore Franco Fanuzzi, ospita al Campo Sportivo Comunale di via Benedetto Brin davanti a 18.000 spettatori l’Inter, che portarono ai botteghini un incasso ufficiale di 82 milioni di lire. Lo sponsor tecnico per la stagione 2011 fu Diadora, mentre lo sponsor ufficiale fu Lyse Energi. La stagione successiva il campionato inizia sotto i migliori auspici, con la squadra in vetta alla classifica per buona parte della stagione.
Il logo è un restyling del primo stemma introdotto nel 1920, avvolto da uno scudo oro che nella parte superiore si completa con un 100. Il logo è stato realizzato dalla RMservices e dalla JRstudio. I biancazzurri giocano a Barcellona Pozzo di Gotto contro l’Igea Virtus, trasferta cui prendono parte circa duemila tifosi brindisini pronti a festeggiare la promozione. La stagione si apre con una vittoria casalinga per 3-0 contro la Puteolana. Nella stagione del novantesimo anniversario, la Salernitana – colpita a inizio stagione dagli infortuni, peraltro gravi, dei suoi uomini più rappresentativi (Francesco Cozza e Roberto Merino) – batté diversi record negativi fatti precedentemente registrare nella sua storia; la stagione fu estremamente travagliata e si alternarono in panchina addirittura quattro allenatori (il confermato Brini, Marco Cari, Gianluca Grassadonia ed Ersilio Cerone), nessuno dei quali riuscì a trovare il modo di salvarla da un perentorio ultimo posto, che valse la retrocessione in terza serie, al tempo denominata Lega Pro. Riapprodata in Lega Pro Seconda Divisione dopo cinque anni di assenza dal professionismo, la neopromossa Brindisi realizza 57 punti, avendo ottenuto 16 vittorie, maglia calcio retro 9 pareggi e 9 sconfitte.
Magra consolazione è il successo nella Coppa Italia di Serie C, che il Brindisi vince superando in finale nel doppio scontro diretto la Pro Patria (0-1 a Busto Arsizio, 1-1 in casa). La prima sfida avvenne nel 1920 ad Anversa, nelle semifinali del torneo di consolazione di calcio ai Giochi della VII Olimpiade, dove gli spagnoli vinsero per 2-0. La successiva rivalità calcistica tra le due nazioni fu però maggiore a livello di club, nelle competizioni UEFA, in cui Italia e Spagna hanno goduto di periodi di rispettivo dominio. Dopo due vittorie, un pareggio con il Matera e una sconfitta con il Monopoli per 3-2 in trasferta, la compagine del tecnico Ciullo affronta in casa il Bisceglie per i sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie D e si impone ai tiri di rigore per 5-4. Agli ottavi di finale il Brindisi affronta in trasferta l’Akragas, ma con il risultato di 2-0 saranno i siciliani a passare il turno. L’8 settembre 2013 la squadra biancazzurra disputa la prima gara del campionato in casa, pareggiando con il Gladiator per 0-0. Dopo pochi giorni si disputano i trentaduesimi di finale della Coppa Italia Serie D: la squadra brindisina affronta il Nardò allo Stadio Giovanni Paolo II della città leccese, in un derby che termina con il risultato di 1-2 in favore degli ospiti.
Il leccese parlato in alcuni paesi dell’area bilingue della Grecìa Salentina, tra cui Martano, Corigliano d’Otranto, Cutrofiano, Castrignano de’ Greci, Soleto, Zollino e in altre località come Aradeo, è caratterizzato dall’uso frequente del passato remoto anche per azioni appena compiute, a differenza degli altri paesi del Salento, dove, anche per influenza dell’italiano, si usa più spesso il passato prossimo. Da ricordare l’esodo dei cinquemila ternani a Cesena e degli ottomila a Montevarchi per giocare in campo neutro a seguito della squalifica per il lancio di un oggetto che colpì il medico del Brescia, e di nuovo, maglia calcio poco prezzo il ferimento dell’allenatore dell’Andria colpito da un bullone lanciato dall curva che provocò strascichi che fecero temere per la salvezza stessa. Fondato nel 1912, a seguito di varie rifondazioni ha assunto l’attuale denominazione nel 2017. Ha disputato sei campionati di Serie B, l’ultimo dei quali nella stagione 1975-1976, e si è aggiudicato una Coppa Italia Serie C nel 2003. I colori sociali sono il bianco e l’azzurro. Il Brindisi conduce un buon campionato e conclude la stagione al secondo posto, alle spalle del Foggia, che ottiene la promozione diretta in Serie C1.